Cari connazionali cari amici
Il 2 giugno è tradizionalmente un momento di incontro per ricordare la nascita della Repubblica italiana e per celebrarne la storia, la cultura, le tradizioni e il suo popolo .
Il mondo non è tuttavia ancora uscito dal lungo inverno della pandemia e anche quest’anno non sarà purtroppo possibile onorare questa ricorrenza come di consueto ne’ per me sarà possibile incontrarvi, stringervi la mano e parlare con voi come avrei voluto.
Questo, non solo per le circostanze attuali che impediscono aggregazioni sociali e ci obbligano a mantenere le giuste precauzioni, ma soprattutto per il doveroso rispetto che dobbiamo a coloro che in Italia sono stati vittime di questa terribile pandemia e dei tanti che anche qui in Azerbaigian ne sono stati coinvolti direttamente o nei loro affetti piu cari.
Continuiamo tutti a vivere momenti di grande preoccupazione è cio impone necessaria sobrietà ma anche doveroso rispetto e profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro che in questa lunga e difficile prova sia nel sistema sanitario, che nelle forze armate e di polizia o nella pubblica amministrazione hanno operato e continuano a servire la comunità con profondo senso di responsabilità e solidarietà mettendo a rischio anche la propria incolumità personale, per arrestare la diffusione del contagio
Abbiamo pagato un prezzo elevato che rimarrà a lungo nella nostra memoria ma anche dimostrato di essere un popolo resiliente capace di impegno, sacrificio e in grado di superare ogni avversità. Il nostro modo di vivere, lavorare, creare relazioni e’ radicalmente mutato ma abbiamo oggi maturato l’esperienza necessaria per far ripartire il paese e grazie all’efficace campagna vaccinale ormai avviata scorgiamo finalmente l’inizio di una stagione nuova, che tuttavia pone sfide molto diverse dal passato.
Siamo solo lo 0,83% dei cittadini del mondo ma possediamo genio, passione, cultura e non siamo certamente secondi a nessuno per intraprendenza, determinazione, creatività. Possiamo dunque affrontare il futuro con ottimismo certi di poter costruire un Paese più forte e sempre più protagonista nel mondo.
E’ la mia prima occasione di celebrare la Festa della Repubblica in Azerbaigian e mi rammarico di non aver potuto accogliere tutti voi che vivete e lavorate in questo bellissimo Paese. Ciononostante, nel corso di questa mia breve permanenza è con grande orgoglio che ho potuto constatare la vitalità e il profondo impegno professionale della presenza italiana.
L’Italia nutre grande rispetto per l’Azerbaijan che offre importanti opportunità e solide prospettive di sviluppo. Italia e Azerbaijan sono peraltro uniti da uno speciale legame consolidato in questi anni recenti dalle visite reciproche dei due Capi dello Stato e dalla sincera vicinanza ed amicizia tra i due popoli, che anche nel corso della pandemia hanno peraltro trovato generosa e tangibile dimostrazione, per la quale rinnovo il piu sincero ringraziamento a nome del Governo e del popolo italiano.
Sono dunque convinto che con l’impegno e la perseveranza di cui siamo capaci e lavorando assieme, per un comune obbiettivo, potremo raggiungere nuovi e piu importanti traguardi a mutuo beneficio dei nostri due popoli.
Cari connazionali cari amici, avevo iniziato questo messaggio comunicandovi che non sarà Possibile celebrare come di consueto la ricorrenza del 2 giugno, ciò non ci impedisce tuttavia di sentirci virtualmente vicini per onorare la nostra repubblica evocando in ciascuno di noi il profondo senso di rispetto ed amore verso la Patria e condividendone i valori di unita e di coesione, certi di aver saputo dimostrare anche nelle situazioni piu difficili il nostro volto migliore.
Grazie a tutti!
Viva l’Italia.
Videomessaggio di saluto dell’Ambasciatore d’Italia Claudio Taffuri