Nel campo della cooperazione sanitaria, è in vigore il Memorandum di Intesa firmato nel 2010 dai Ministri Fazio e Shiralyev. Esso ha lo scopo di promuovere le relazioni bilaterali nel campo della salute e delle scienze mediche, ad incoraggiare lo scambio reciproco di informazioni, esperienze e programmi di collaborazione, favorendo la partecipazione congiunta a reti di eccellenza, l’armonizzazione degli standard nazionali agli standard europei, la formazione e lo sviluppo delle capacità tecniche e organizzative attraverso viaggi di studio e seminari comuni. Il patto siglato, inoltre, costituisce un Gruppo di Lavoro Congiunto con l’obiettivo di valutare le
priorità nel quadro di coordinamento generale ed elaborare i piani di azione della collaborazione.
Nell’ambito dei seguiti operativi dell’intesa in questione, nell’aprile del 2010 ha avuto la visita a Baku di una delegazione italiana, nel corso della quale sono state firmati alcuni Accordi fra il Centro Nazionale di Oncologia dell’Azerbaigian con, rispettivamente: l’Istituto S. Raffaele sulla diagnosi e il trattamento delle emoblastosi; l’Istituto Nazionale Tumori sulla prevenzione, diagnosi e trattamento dei tumori maligni; l’Ospedale Niguarda sulla diagnostica radiologica e la radioterapia dei tumori maligni.
In aggiunta, sempre quale seguito del Memorandum, è stato firmato un accordo fra l’Istituto di Ematologia e trasfusioni del Ministero della Salute dell’Azerbaigian e l’Istituto S. Raffaele sulla diagnosi e il trattamento delle malattie ematologiche.
Un ulteriore seguito dell’intesa sottoscritta dai Ministri sono stati gli accordi firmati fra l’Università per l’area medica dell’Azerbaigian di Baku con, rispettivamente: l’Istituto Nazionale Tumori per la collaborazione attraverso lo scambio di personale di staff per attività di ricerca e formazione; l’Istituto Mediterraneo di Ematologia per la collaborazione, nelle stesse modalità sopra citate, nel settore del trapianto di midollo osseo conseguente a talassemia e anemia falciforme.
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La cooperazione bilaterale nel campo sanitario ha trovato nuovo vigore a partire dagli anni 2017 e 2018, grazie all’arrivo a Baku di molteplici delegazioni, integrate da diversi esperti per aprire nuovi canali di collaborazione con ulteriori entità dell’Azerbaigian.
Nello specifico, sono sei le entità azerbaigiane con le quali sono in fase di progettazione iniziative bilaterali con ospedali e/o università italiane. Si tratta di:
1. Istituto di risorse genetiche dell’ANAS (Accademia Nazionale Azerbaigiana delle Scienze Sociali) –
2. Merkesi Klinika –
3. TIBB University –
4. Customs Hospital (cardiologia pediatrica e chirurugia cardiaca) –
5. National Oncology Center –
6. Centro Nazionale di Ofmatologia – collaborazioni con università di Bologna e Ospedale sant’Orsola di Bologna grazie alla collaborazione del prof Franco Naccarella
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Nel corso del 2020, durante la pandemia Covid-19, il Governo della Repubblica dell’Azerbaigian ha effettuato una prima donazione in aprile a beneficio delle attività della Protezione Civile italiana, dell’Istituto Spallanzani di Roma e dell’Ospedale Sacco di Milano. E’ seguita, poi, una seconda donazione, di origine privata, a favore della Protezione Civile italiana, nel dicembre dello stesso anno.
L’Italia ha contraccambiato il gesto di amicizia azera con l’invio in agosto 2020 di una squadra sanitaria italiana impegnata nella Repubblica dell’Azerbaigian per aiutare le strutture ospedaliere azere nel contrasto alla pandemia da COVID-19, realizzata con il coordinamento dal Dipartimento della protezione civile. Della squadra italiana hanno fatto parte sei unità, tra medici e infermieri, provenienti da Piemonte, Toscana, Lazio e dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma. La missione ha permesso ai nostri medici e infermieri di mettere a disposizione il know-how e l’esperienza italiani agli amici azeri, per aiutarli nel pianificare le future politiche sanitarie di lotta al C-19, in segno di solidarietà e amicizia. Sotto il coordinamento dell’Ambasciata in Baku, la squadra italiana ha effettuato visite presso gli ospedali Covid di Baku e della regione settentrionale al confine con la Russia, nelle città di Quba e di Qusar, una delle aree dell’Azerbaigian maggiormente colpite dalla pandemia. I medici e gli infermieri italiani, inoltre, hanno svolto diversi seminari e incontri su temi specifici quali ecografia polmonare, terapia intensiva, trasporto intraospedaliero ed extraospedaliero, biocontenimento.
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Infine, nel dicembre 2020, nel corso della visita in Azerbaigian del Sottosegretario di Stato agli affari esteri, l’On. Di Stefano, questi ha firmato col Presidente dell’Accademia nazionale delle scienze, prof. Ramiz Mehdiyev il Protocollo esecutivo bilaterale per la cooperazione scientifica e tecnologica per gli anni 2021-2023.
Il Protocollo copre quattro progetti congiunti nei settori della biomedicina, della geodinamica e della tecnologia applicata alla conservazione dei beni culturali. Parte preponderante dell’Accordo sarà il settore medico e bio-medico. Questo accordo è destinato ad aprire nuovi fronti nella collaborazione sanitaria e accademica fra i due paesi.