L’Azerbaigian non rientra – sulla base dei criteri approvati dall’OCSE – fra i Paesi beneficiari di Aiuto Pubblico allo Sviluppo.In passato, l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano nel settore dell’assistenza all’infanzia, partecipando alla ristrutturazione di due orfanotrofi; a tale attività, si aggiungono poi le regolari missioni di medici per curare particolari patologie dell’infanzia e per la formazione di personale medico locale.
Inoltre vi è da tempo un progetto dell’Istituto San Raffaele per la creazione a Baku di un Centro per la cura della talassemia, emofilia e della TBC. E’ meritevole di menzione l’aiuto ai profughi della guerra per il Nagorno-Karabakh negli anni immediatamente successivi alla guerra con l’Armenia, per i quali l’Italia ha donato alcuni container d’aiuti alimentari. Nell’aprile 2008 è stato formalizzato il contributo italiano di 50 mila euro al Fondo Fiduciario NATO/EAPC volto all’eliminazione di ordigni inesplosi.
Piu’ in generale, l’Italia partecipa tramite finanziamenti al bilancio alle attività poste in essere dalle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite a sostegno dei profughi (UNHCR), nonché a quelle realizzate dal Comitato Internazionale della Croce Rossa.